La mia vacanza in Puglia ♥ le spiagge più belle del Salento


Sono tornata solo da un paio di giorni nella torrida Pianura Padana, e non potevo non ritagliarmi qualche minuto per parlarvi di questa splendida vacanza e mostrarvi le spiagge più belle che abbiamo visto.
Faccio due premesse prima di iniziare:
1) le foto purtroppo non rendono perfettamente i colori meravilgiosi ma la batteria della reflex si è rotta proprio durante le vacanze quindi mi sono dovuta accontentare della macchina fotografica del cellulare.
2) Io ero partita senza grandi pretese verso queste  spiagge, sapevo che avrei trovato un bel mare, ma non ero pronta ad un mare tanto favoloso.

Ma...andiamo con ordine...

Siamo scesi in auto. 10 lunghe ore di macchina che però non rimpiango assolutamente. Siamo scesi lungo l'A14 che da Rimini, più o meno, costeggia la costa italiana fino a Bari. E' stato un viaggio spettacolare. Vedere come cambia la vegetazione e la penisola stessa di regione in regione e scorgere continuamente il mare accanto a te mentre scendi lungo l'Italia è qualcosa di indescrivibile. So che è un viaggio lungo e stancante ma almeno una volta nella vita io lo consiglierei.



Per risparmiare un pochino non abbiamo alloggiato in zona mare ma a Galatina, nell'entroterra. Avendo comunque l'intenzione di cambiare spiaggia ogni giorno la comodità di essere "fronte mare" non ci interessava molto.
Passo quindi a parlarvi e mostrarvi le spiagge che ho visto.

1) Punta Prosciutto: spiaggia davvero bellissima, mare limpido che durante il corso della giornata si è un po' "sporcato" con aghi di pino scuri trasportati dalla marea. Discretamente affollata rispetto ad altre spiagge ma comunque vivibile (tenete presento che io sono scesa la seconda settimana di luglio). Come ogni spiaggia anche questa ha una zona dedicata alla "spiaggia libera" per chi come noi, porta da casa sdraio e ombrelloni.

Punta Prosciutto



2) Pescoluse "le Maldive del Salento". Uno spettacolo ragazzi. Davvero uno spettacolo. Il mare e la spiaggia hanno un colore completamente diverso rispetto alle altre zone. Il mare non assume il classico color blu ma un color verde smeraldo molto particolare. Il mare è pulitissimo e rimane tale per tutta la giornata. Il consiglio che vi posso dare è di recarvi in questa spiaggia piuttosto presto al mattino. E' una delle più famose del Salento e quindi anche una delle più affollate.
Noi siamo arrivati in spiaggia alle 9.30 e c'era già un bel po' di gente

Pesculose


3) Baia Verde:  Altra spiaggia di una bellezza inaspettata. Arrivando dalla strada la spiaggia è a un livello leggermente inferiore rispetto a dove vi trovate ed è possibile ammirare tutta la baia con i suoi colori blu e smeraldo. E' una vista da mozzare il fiato. I colori di questo mare mi hanno ricordato moltissimo quelli della Sardegna. Un mare smeraldo che va via via tingendosi di un blu intenso meraviglioso.Unico neo: nel primo tratto di mare c'erano numerosi "scogli" che costringono a prestare un attimo di attenzione. Superati quelli il mare è di quelli paradisiaci.

Baia Verde



4) Torre dell'Orso (I caraibi del Salento) : Avendo deciso di alloggiare a Galatina abbiamo potuto provare anche spiagge della costa di Otranto e abbiamo optato per questa. Vi dico solo che è stata la mia preferita. Al primo posto tra tutte le bellezze che ho visto. Forse questo punto a favore va anche allo scenario così diverso e imponoente rispetto alle altre. Con la sua scogliera e le sue rocce offre davvero un contesto splendido. L'acqua è cristallina sempre di un turchese meraviglioso. Unico neo: la grande quantità di gente. La spiaggia più affollata in cui siamo stati (anche più delle Maldive del Salento). Può tranquillamente far concorrenza alle spiagge della riviera romagnola.

Torre dell'orso


5) Torre Pali: una piccola perla sconosiuta. L'ho scoperta per caso guardando una cartolina in un  negozio di Souvenir. Lo faccio sempre. Guardo le cartoline per scoprire spiagge che magari in internet non avevo trovato. Torre Pali è stata una di queste. La spiaggia in assoluto meno affollata. Eravamo in prima fila con il mare che arrivava vicino al nostro sdraio. Il fondale è leggermente ghiaioso ( molto in prossimità della torre)  e con qualche pietrone nel primo tratto ma facilmente gestibile. La poca affluenza permette di ammirare numerosi pesci e granchi aggirarsi lungo la riva. Davvero bellissima.

Torre Pali



6) Torre San Giovanni. Anche questa una spiaggia che mi è piaciuta moltissimo. Molto simile a Stintino con i suoi millemila metri di fondale bassissimo che ti permette di giocare a racchettoni in mare aperto. La spiaggia è di sabbia bianca e il mare è di un azzurro che tende al verde. Qualcosa di meraviglioso. Unico neo: la corrente trasporta molti aghi di pino che si posizionano nel bagnoasciuga. Niente di trascendentale ovviamente ma un po' fastidioso. Nonostante questo rimane una spiaggia spettacolare.

Torre San Giovanni

 Queste sono le spiagge che abbiamo visto. Non posso dire di essere rimasta delusa da una sola di queste. Sono tutte bellissime. Davvero. Se avete delle incertezze pensate che state leggendo le parole di una ragazza estremamente puntigliosa e difficile. Mi sono innamorata follemente del mare pugliese e anche del cibo :)

N.B Non posso non citare il cibo. Ho assaggiato il panzerotto fritto ragazzi. In quel preciso istante la mia vita ha avuto un senso. Ho capito di aver vissuto ogni cosa, ogni evento per arrivare a quel preciso momento. Qualcosa di indescrivibile.



Ho assaggiato altre cose davvero molto buone: le orecchiette, le pittule (buonissime) la puccia (OMMIODDDIOOOO) . Unica nota dolente per me (e so di essere una voce fuori dal coro) Il pasticciotto. Proprio non mi è piaciuto. Gustibus

Pasticciotto


N.N.B Abbiamo avuto l'occasione durante la sera di vistare molte località: S.M Leuca, Gallipoli, Lecce... ma devo dire che quella che più ci è rimasta nel cuore è sicuramente Otranto. Con le sue viuzze, i negozietti, i ristoranti illuminati lungo la baia è un piccolo incanto.
E adesso???
Ora sono tornata nella torrida Pianura Padana a sognare la mia prossima vacanza.
Buone vacanze a chi deve ancora partire :*





Città di Carta - John Green ♥ Recensione

Ci sono degli autori che con una loro opera sanno conquistare completamente la tua fiducia, tanto che senza riserve acquisti a scatola chiusa tutti gli altri romanzi. Senza sapere nulla, senza leggere un pezzetto di trama o di recensione. Non servono. Non con lui. Ma quando tra quelle pagine non trovi quello stesso autore che ti aveva fatta innamorare perdutamente, quando non riesci a rivivere quelle stesse emozioni, quando guardi il libro incredula e ti chiedi se lo abbia scritto quella stessa persona... in qualche modo ti senti un po' tradita. Perchè ti fidavi di lui, perchè lo giudicavi infallibile...
Ecco, questa è la storia tra me e "Città di Carta". Una storia di aspettative, di incredulità e di incomprensioni. Forse ci siamo semplicemente incontrati nel momento sbagliato.



L'AUTORE: Jonh Green è nato nel 1977 (eh si è decisamente un giovincello) in Indianapolis. Con il romanzo "Cercando Alaska" ha vinto il Pritz Award e con "Colpa delle stelle" (amore infinito) ha raggiunto il primo posto nella New York Times Bestseller list. Oltre ad essere uno scrittore attualmente è anche un blogger e uno youtuber piuttosto attivo


Prezzo ebook:  € 9,99
Prezzo copertina rigida: 13,60
Pagine: 356


Leggendo "Città di carta" ho pensato spesso che se avessi letto questo stesso libro a 16 anni la mia reazione forse sarebbe stata diversa. Perchè a 16 anni credi alla storia raccontata tra quelle pagine, credi che una coppia di ragazzi possa entrare di notte in un parco acquatico, che una ragazza possa scappare di casa e vivere meravigliose avventure, credi che un ragazzo e degli amici lascerebbero ogni cosa rinunciando anche al giorno del diploma solo per cercare quella ragazza. A 16 anni credi a questa possibilità. A 16 anni credi a questa storia. A 30 ... ci credi molto meno purtroppo.

Non nego che John Green sappia scrivere bene e più volte mi ha regalato quei sorrisi che solo con i suoi dialoghi riesce a strapparmi. Ma questi sorrisi non sono stati sufficienti a farmi amare questa storia o questi personaggi. Non sono stati abbastanza.
La storia l'ho trovata davvero molto lenta in certi punti e anche i personaggi davvero poco credibili e bidimensionali. Solo Quentin è riuscito a smuovere qualcosa dentro di me.  Ma se ripenso ad Hazel e Augustus... non ci sono paragoni tra le due storie. So che non dovrebbero essere fatti ma è inevitabile. Quando identifichi un autore con un libro il paragone con quell'opera che ti aveva stregata è davvero inevitabile. Perchè vorresti rivivere quelle stesse sensazioni. E io qui non le ho trovate. Nemmeno il finale ha salvato il libro a mio avviso. Più procedevo nella lettura più la storia sembrava rallentare ai miei occhi.

L'idea di base poteva essere buona. La storia di un viaggio, di una ricerca, dove è più importante il viaggio che la destinazione, la storia di quella ricerca di sè che si vive nell'adolescenza...ma quest'idea non è stata gestita così bene nella narrazione secondo me. Questa era spesso lenta e gli epedienti che la portavano avanti troppo spesso inverosimili.
Mi dispiace dirlo, nemmeno immaginate quanto, ma davvero non mi ha lasciato nulla. E non mi sarei mai aspettata di poter dire una cosa simile di un libro di John Green.
So bene che con questo mio commento sarò una pecora nera tra i lettori. So che il mondo ha amato questo libro. Io credo di averlo incontrato nel momento sbagliato della mia vita.


IL MIO VOTO:


 IMPRONTE DAL LIBRO

"Che cosa ingannevole, credere di una persona che sia più di una persona."

"La città era di carta, i ricordi no."

"Per quanto possa fare schifo, la vita è pur sempre migliore della sua alternativa. "

Da: "Città di carta"