MYHO.IT la casa dell'home decor

Per recarmi quotidianamente a lavoro prendo quasi sempre il treno. Servizio che pago profumatamente nonostante i continui disagi ai quali mi sottopone. Non ho altra scelta purtroppo, abito in un paesino dimenticato da Dio. Tra i vari disagi contemplati mensilmente quella che sta andando per la maggiore è lo sciopero. 
Disagio che mi costringe ad andare in auto fino al capolinea del tram e prendere poi questo mezzo per raggiungere il centro della città di Padova. Sì insomma andare a lavoro diventa una sorta di pellegrinaggio per quella giornata.

Proprio in uno di questi Lucky day, stavo camminando verso la fermata del tram, guardando distrattamente le varie vetrine che non proponevano nulla di nuovo o particolare, finchè non l'ho vista.
Era una vetrina carinissima, decorata con uno stile semplice, elegante ma irresistibile. La merce esposta in vetrina aveva attirato la mia attenzione, più di una delle cose esposte l'avevo vista on line senza sapere però dove poterla reperire e ora era lì, davanti a me. Purtroppo il tram non avrebbe atteso pazientemente che facessi un giro all'interno di questo nuovo mondo, quindi mi limitai a memorizzarne il nome: MYHO.IT



Qualche giorno dopo in pausa pranzo tornai con più calma per capire cosa offrisse questo negozio, oltre a quella vetrina che mi aveva letteralmente stregata.
Trovai un ambiente confortevole, uno di quei posti in cui ti senti subito a casa, pieno di elementi di arredo, design, di lucine e di una musica soft che conciliava perfettamente il tutto.
Un negozio che sembrava essere un grande contenitore di idee dedicate all'home decor e all'hobbistica.

Volete qualche esempio? 
Tempo fa vidi nei video di diverse colleghe youtuber una meravigliosa "lavagna luminosa" (light box per gli esperti della lingua) dove poter modificare le lettere per scrivere di volta in volta messaggi diversi. 
Chi non ha bisogno di una lavagna luminosa in casa? Credo sia un bene di prima necessità riconosciuto dalla costituzione! 

Credits: ohmydesign.it

O ancora, c'è una linea di lampade per le camere dei bambini che è qualcosa di irresistibile. Può il vostro principino e principina crescere senza una meravigliosa lampada fatta a nuvoletta? O dalla forma di un cono gelato? Probabilmente sì, ma voi non lo permetterete vero?


Ci sono poi componenti per la casa, la bellezza, l'arredamento...si insomma provate a fare un giro sul loro sito per farvi un'idea più precisa.
www.myho.it 
 
Io sono tornata nel loro negozio la scorsa settimana quando ho visto in vetrina le agende di Mr Wonderful. Sono una persona debole, lo sapete. 
Ho scoperto così che hanno disposto un'intera parete dedicata ai prodotti di questo brand e mi sono chiesta come sia potuta sopravvivere fino a questo momento senza una di quelle meravigliose tazze con il tappo in silicone. Ad oggi non ho ancora trovato una risposta ma almeno tengo tra le mani la mia agenda per il 2017. E no, non è troppo presto per la nuova agenda.



Arrivata alla cassa fiera con il mio bottino tra le mani, ho scoperto che il negozio è attivo su istangram (myho.it), dove non solo vengono mostrati i nuovi prodotti ma anche condivise le foto fatte dai clienti . La cosa più innovativa però è che il negozio ha anche una sua applicazione, scaricabile gratuitamente e che accetta proposte da parte dei clienti circa nuovi prodotti che potrebbero essere introdotti all'interno della merce offerta nel loro stesso negozio.
MYHO.IT si trova a Padova, sulla Riviera Ponti Romani.
Se siete di Padova o se capitate in questa città, non potete non fare una piccola tappa da MYHO.IT.... ora che siamo a Natale troverete ancheun sacco di meravigliose decorazioni, perchè è risaputo che per quanti scatoloni riempiano la nostra soffitta, anche quest'anno compreremo qualcosa. 

 

Recensione: Girls di Jessica Schiefauer

Quando la casa editrice Feltrinelli mi ha proposto di leggere due delle nuove uscite della sua collana, questa è quella che ha subito attirato la mia attenzione. Non per la copertina o per la trama nello specifico, quanto piuttosto per un dettaglio. Un particolare che ha evocato un ricordo sopito della mia infanzia, una trama che richiamava un vecchio cartone animato che guardavo quando ero bambina, e che trovo godibilissimo anche adesso. 
Un cartone in cui un ragazzo poteva trasformarsi in una ragazza. Lo ricordate?
Bene. Questa storia però ha in comune solo questo dettaglio perchè le sfumature da cui è attraversata sono molto diverse.


TITOLO:  Girls
AUTORE:  Jessica Schiefauer
EDITORE: Feltrinelli
COLLANA: UP
PAGINE:  173





Girls, romanzo di Jessica Schiefauer, fa parte della collana UP di Feltrinelli. Una collana dedicata ad un pubblico giovane ma nonostante questo contiene storie spesso capaci di affrontare anche temi piuttosto delicati, come in questo caso.

Dietro una storia apparentemente semplice e affrontata con una prosa anche piuttosto leggera, si possono trovare significati più importanti, se scalfiamo la superficie.
Le protagoniste sono tre ragazze di 14 anni: Kim, Momo e Bella. Tre ragazze timide, insicure e impacciate, sia nei rapporti con l'altro sesso che con il loro corpo che sta cambiando rapidamente assumendo forme nuove che le fanno sentire a disagio e diverse.
Sono felici solo quando possono stare l'una con l'altra, quando possono chiudere il resto del mondo fuori da quella serra, che per Bella è come una seconda casa. Quella serra che è l'ultimo ricordo lasciato da sua nonna, un luogo che contiene decine di piante di cui la ragazzina si prende cura in modo maniacale.
Un giorno però Bella riceve una pianta strana. Non l'ha mai vista e nonostante le sue ricerche tra vari manuali, non riesce a scoprire di cosa si tratta. 
Ancora non sa però che quella pianta è speciale, e che il suo nettare può trasformarle per qualche ora, mutando quel corpo nel quale vengono costantemente schernite dai ragazzi, nel corpo di un ragazzo. E' in quel nuovo involucro che si sentiranno per qualche ora indipendenti e invicibili. Nessuno si prende più gioco delle loro forme, nessuno le giudica o le schernisce. Ora sono dall'altra parte.
Sera dopo sera si nutrono di quel nettare che provoca il lento ma costante deterioramento della pianta, finchè Momo e Bella decidono di smettere. Kim no. Non ci riesce. E' diventata dipendente da quella nuova identità e dalla persona che ha conosciuto grazie a questa.
Non si riconosce più nel riflesso che vede quando è una ragazza, quel corpo è solo un involucro, la sua vera natura è un'altra.

Un romanzo che attraverso questa storia semplice affronta diverse tematiche delicate: l'accettazione del proprio corpo che cambia, la scoperta della sessualità (e il fiore ne è una palese metafora. Il modo in cui lo scoprono, lo accarezzano e se ne nutrono), nonchè la difficoltà di riconoscersi in un'identità che non si sente propria.

L'appartenenza ad una collana dedicata ad un pubblico giovane la trovo corretta data la semplicità della storia e della prosa.
Le ingenuità che ho riscontrato sono molteplici così come la velocità eccessiva con cui si sviluppano molti passaggi e la forzatura di altri.
Come sostengo sempre in questi casi, i libri possono trasmettere cose diverse in base all'età in cui si leggono, e in questo caso ne consiglierei la lettura tra i 13 e i 16 anni.

L'autrice:
Con questo romanzo, Jessica Schiefauer, si è aggiudicata l'Augusr Priza e si è confermata come una delle voci più interessanti della letteratura giovanile svedese.

Ghost in The Shell: disponibile il primo trailer italiano

Tra i film più attesi che usciranno nelle sale cinematografiche il prossimo anno troviamo sicuramente Ghost in The Shell. Film della Paramount Pictures che sarà diretto da Rupert Sanders e che è ispirato al popolare manga di Masamune Shirow.
Storia fantascientifica che ha per protagonista Motoko, una creatura in parte cyborg e in parte umana, interpretata nella pellicola da Scarlett Johansson, scelta che ha creato non poche polemiche per la sua origine occidentale.


Consapevole di avere un passato come normale essere umano, non ne serba però alcun ricordo. Dopo essere stata trasformata in questo ibrido per poterle salvare la vita, diventa parte della force speciale Section 9, incaricata di fermare i criminali più pericolosi nell'ambito della scienza e della tecnologia.

Questa la trama di Ghost in The Shell, manga di successo uscito nel 1989. A favorirne la popolarità, hanno contribuito sicuramente le uscite di videogiochi, action figures, romanzi e tutta una serie di Merchandising ispirati a questa storia.

Sento parlare di questa uscita in ogni social network esistente da mesi, ora abbiamo una data d'uscita (marzo 2017) e finalmente, per voi, un trailer italiano che vi lascio qui sotto.
Dal canto mio non sono una grande appassionata di questa storia, per il momento mi limito ad aspettare l'uscita di Miss Peregrine nelle sale. Che volete farci, sono una creatura semplice io.


Sleeping Beauty: quando la bella addormentata non è quella delle fiabe

Un titolo evocativo quello attribuito a questo film. "Sleeping Beauty", un palese rimando alla "Bella Addormentata" fiaba che evoca immagini di purezza e ingenuità. In questa pellicola il significato però è completamente rovesciato. La bella addormentata diventa una ragazza, che volontariamente presta i suoi servizi all'interno di una grande villa dove viene narcotizzata, per permettere a ricchi e facoltosi uomini di usufruire del suo corpo per appagare i loro bisogni.






Film Australiano del 2011 diretto da Julia Leigh che ha fatto scalpore al festival del cinema di Cannes in cui venne presentato. Nella pellicola troviamo una bravissima Emily Browning nella parte della protagonista Lucy, che non vedrete mai sorridere per l'intera durata del film.
Lucy ha un passato particolarmente difficile animato da una madre alcolizzata e dagli istinti suicidi del suo unico amico.
Per poter ottenere qualche soldo si rivolge ad un'agenzia che offre servizi particolari a uomini piuttosto benestanti. Viente introdotta da una donna austera e molto elegante che unisce Lucy alla schiera di ragazze che servono da bere in lingerie durante le serate.
Le viene poi proposto un lavoro diverso. Quello di offrire un servizio completo agli uomini che si recano in quella magione.
Lucy sarà una bella addormentata. Verrà narcotizzata cadendo per diverse ore in un sonno profondo. Durante quelle ore i clienti potranno fare con lei qualsiasi cosa tranne avere con lei un rapporto sessuale completo o farle del male.
Emily Browning  è una perfetta bella addormentata sia nell'aspetto, candido e puro, sia nella fragilità che emana e che sottolinea maggiormente la tematica della donna oggetto.

Il film è decisamente disturbante, una critica alla pornografia silenziosa della società che si mostra in questa pellicola in tutta la sua fragilità mostrando come la donna oggetto sia diventata sempre più un'ossessione. Lo spettatore diventa suo malgrado un voyerista, come lo stesso uomo che vive la pornografia nel silenzio delle mura domestiche e alla fine di questo film percepirà una sensazione di fastidio e disturbo.

La narrazione è piuttosto lenta e i dialoghi presenti sono davvero pochissimi. Diretto in modo freddo, quasi chirurgico non lascia  mai spazio all'oscenità e questa freddezza si rispecchia anche negli ambienti e nei personaggi. Sono poche le scene che ricorderete davvero ma credo siano sufficienti a permettervi di non dimenticare Sleeping Beauty.

"Il labirinto degli spiriti" chiuderà la saga di Carlos Ruiz Zafon

Dopo più di 10 anni dall'uscita del primo libro, che divenne un vero e proprio caso editoriale, Carlos Ruiz Zafon metterà il punto fine alla saga del cimitero dei libri dimenticati con il suo ultimo romanzo che uscirà nel mese di Novembre nelle librerie Italiane.







"Il labirinto degli spiriti" è il titolo italiano di questo attesissimo romanzo che sarà pubblicato da Mondadori e che rappresenta uno dei ritorni più attesi di sempre.
Per chi non lo sapesse, la saga iniziata nel 2001, si compone da: "L'ombra del vento", "Il gioco dell'angelo", "Il prigioniero del cielo"e da quest'ultimo libro in uscita che chiuderà definitivamente questa storia.

Con quest'ultimo volume l'autore riprende la storia di Sempere, che però non è più l'ingenuo ragazzino che ha scoperto l'unica copia de "L'ombra del vento", ma un giovane uomo che riesce a ricordare delle immagini del suo passato e che è pronto a scavare nelle tenebre per scoprire finalmente tutta la verità sulla sua famiglia.

Non so se vi siete mai approcciati alla scrittura di questo autore. Personalmente della saga ho letto i primi due volumi e ho trovato in entrambi i casi la sua scrittura assolutamente ipnotica. L'atmosfera gotica e nebbiosa della sua Barcellona è ammaliante e seducente. Dovrei rileggere la storia del principio per poter apprezzarne appieno tutte le sfaccetatture e se non l'avete ancora fatto vi consiglio di provare ad avvicinarvi a questo scrittore. Anzi vi invidio, perchè potrete leggeere tuttta la storia d'un fiato senza dover attendere più di 10 anni per vederne la conclusione.

Home decor ◇ Stickers e scritte in 3D

Decorare i vari spazi di casa è sempre stata una mia passione. Cercare di capire come usare le varie palette di colori, sperimentare con stili e idee diverse o capire come valorizzare i vari angolini di casa.
In quest'ultimo anno in particolare sto riarredando un po' casa mia cercando di cogliere stili e idee da diversi cataloghi di design e arredamento.
Qui nel blog non ho mai parlato molto di questa passione fino a questo momento, ma oggi volevo dedicare un post ad un dettaglio della mia sala del quale sono decisamente entusiasta.

La parete delle scale è sempre stata la più ostica da decorare. I classici quadri in scala non mi convincevano dato che ho già diversi quadri nelle grandi pareti della sala. Volevo qualcosa di diverso, qualcosa che sapesse valorizzare quello spazio senza però soffocarlo.
Trovai in internet queste scritte in metalle per pareti che mi colpirono subito. Non sono i classici stickers che si vedono ovunque (e che comunque ho già in cucina) ma una scritta tridimensionale che aveva un effetto visivo e decorativo del tutto diverso.

Ho procrastinato nel comprarla come faccio sempre e due amiche fantastiche me l'hanno regalata per il compleanno.
L'effetto sulla parete è a dir poco fantastico.





Nella foto forse non rende tantissimo, ma vi assicuro che dal vivo l'effetto è davvero stupendo. Se dovesse interessarvi le potete trovare da "Legami".
La cosa più ostica è stata appendere ogni singola parola in modo che risultasse dritta  e perfettamente allineata con il resto della scritta.
Si ringrazia il babbo che tempo fa ci regalò una livella a bolla. All'epoca accettai con la certezza che mai mi sarebbe servita. Ero una persona molto ingenua.

Se per la sala ho prediletto questa forma decorativa, per la cucina, ormai qualche anno fa, optai per qualcosa di più classico.
Diversamente dal salone che ho dipinto di un elegante color crema, decisi di lasciare la parete bianca, avendo già i mobili della cucina di un bel rosso scuro laccato, non volevo esagerare. Guardando le varie decorazioni possibili per valorizzare quella parete, considerando poi le dimensioni ridotte della stanza, pensai che uno sticker rosso fosse la soluzione migliore.
Ne valutai diversi e alla fine scelsi un adesivo che si allungava in orizzontale ma con diverse curve lungo la sua lunghezza.



Ad oggi la trovo ancora un'ottima soluzione, considerando soprattutto gli spazi ridotti di quella stanza, ma non vi nego che sto valutando anche l'alternativa di acquistare tre mini quadri a tema "cucina".


Recensione: Ladra di Sarah Waters

"Sarà distratta dalla macchinazione in cui la attirerò. Farà come tutti, mettendo nelle cose che vede le spiegazioni che si aspetta di trovarvi." 
Leggendo queste parole nel corso della lettura sarete convinte che si riferiscano solo a uno dei personaggi, ma prestate attenzione, perchè quelle parole sono rivolte anche a voi, che cadrete involontariamente vittima delle trappole di questa autrice, arrivando a vedere solo ciò che vi aspettate di vedere.
Quando capirete l'inganno però per voi sarà già troppo tardi. Vi dico solo una cosa...nessuno è come sembra.


TITOLO: Ladra
AUTORE: Sarah Waters
EDITORE: Tea
PAGINE: 510


"Ladra" Viene definito e catalogato come un romanzo erotico, più precisamene un romanzo lesbico neovittoriano. Definizione che per quanto mi riguarda, trovo decisamente troppo stretta e riduttiva per una storia meravigliosa come quella che ci ha offerto Sara Waters.
Esiste un'attrazione, un'attrazione mentale e fisica tra le due protagoniste. Due ragazze unite da un destino che è stato deciso ben prima della loro nascita.

Susan è una ladra, una ragazza povera cresciuta nella Londra vittoriana del 1862. Abita con una famiglia adottiva che vive di piccoli espedienti. L'altra ragazza è Maud, vive in una grande villa fuori Londra con lo zio che l'ha accolta dopo la morte di sua madre perchè potesse diventare la sua segretaria. 
Entrambe orfane, entrambe prigioniere di una vita troppo miserabile.

Susan viene coinvolta in un losco affare da Gentleman, un uomo che le propone di diventare la cameriera personale di una ricca ereditiera, Maud appunto, per aiutarlo a farla innamorare e convincerla a fuggire con lui. Quando lo avrà sposato divideranno la sua eredità facendo passare la povera ragazza per pazza e rinchiudendola in manicomio.

Le cose però non vanno esattamente come Susan aveva previsto. Tra le due ragazze, così diverse, nasce un'intesa. Vedrete come nasce un'attrazione, come cambiano le attenzioni di una persona verso un'altra, come possono mutare i sentimenti. La Waters lo descrive in un modo incredibile.

Viene definito come un romanzo erotico perchè ovviamente all'interno della storia è presente una scena di sesso, ma posso dirvi che si tratta di un'unica scena pregna di significato e perfettamente contestualizzata. Una scena bellissima tra l'altro.

Uno dei punti di forza di questo libro è nella scelta dell'autrice di farvi vivere la storia dai punti di vista di entrambe le ragazze. Questo renderà la caratterizzazione dei personaggi davvero completa ai vostri occhi. Persoanggi tridimensionali e umani. Non troverete personaggi completamente buoni o cattivi. Vi dico che arriverete ad odiarli e amarli tutti indistintamente.
Altro dettaglio non da poco è l'ambientazione vittoriana perfettamente ricostruita. La Londra che troverete tra queste pagine mi ha ricordato moltissimo quella raccontata da Michel Faber ne "Il petalo cremisi e il bianco". Una Londra divesa da quella tutta pizzi e merletti dei romanzi della Austen, una Londra che ti mostra il suo lato più povero e miserabile che si nasconde all'ombra dell'apparenza borghese. Persino nei salotti delle grandi ville si nasconde la corruzione e la miseria, una corruzione che assume il volto di una ragazza costretta a leggere sera dopo sera libri erotici a vecchi appassionati della letteratura di genere.

La copertina italiana è estremamente evocativa. Al pricipio non vi dirà nulla l'immagine dei guanti abbandonati sopra un vecchio libro, ma quando chiuderete l'ultima pagina non potrete non sfiorarli con la punta delle dita ricordando a chi apprtenevano e che cosa rappresentavano.

IL MIO GIUDIZIO


 QUOTES


"Sarà distratta dalla macchinazione in cui la attirerò. Farà come tutti, mettendo nelle cose che vede le spiegazioni che si aspetta di trovarvi." 


"E' pieno di tutte le parole che esprimono come ti voglio..."

Aspettando il Man Booker Prize 2016

Sono passati solo pochi giorni da quando hanno assegnato il premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan, che già ci prepariamo ad assistere alla proclamazione del vincitore del Man Booker Prize 2016. Uno dei più prestigiosi premi letterali al mondo che viene assegnato al miglior romanzo scritto in lingua inglese.
Non mi soffermerò nel fare commenti sul vincitore del premio Nobel per la letteratura e come avrete visto ho preferito non fare un articolo in merito. Non perchè sia profondamente contrariata dalla cosa come la maggior parte del popolo del web, che si erge paladino di ogni causa, ma per il semplice fatto che non sono informata su questo artista e non potrei esprimere quindi un vero e proprio giudizio. 
Parliamo quindi del Man Booker Prize 2016 che verrà assegnato il prossimo 25 ottobre.
Andiamo a curiosare un po' nella shortlist, vi va?


 TITLO ORIGINALE: The Sellout
AUTORE: Paul Beatty
TITOLO ITALIANO: Lo schiavista
EDITORE: Fazi

Un libro che racconta la storia di Bonbon, nato a Dickens, un ghetto fuori Los Angeles che sembra offrirgli come unica alternativa la miserabile vita di un uomo nero della lower middle class. Cresciuto da un padre single si prestava a diventare la cavia per esperimenti sociali che avrebbero dovuto salvare la sua famiglia. Le cose però precipitano con la morte del padre che lascia a Bonbon solo il conto del funerale.
Nel frattempo Dickens viene cancellata dalle carte geografiche del paese e Bonbon è deciso a cambiare le cose. Come? Ripristinando la schiavitù a Dickens, cosa che lo porterà davanti alla corte suprema.


TITOLO ORIGINALE: Hot Milk
AUTORE: Deborah Levy
TITOLO ITALIANO: Inedito in Italia

Deborah Levy, già conosciuta in Italia per il romanzo "A nuoto verso casa" torna in libreria con una storia che mette sotto la lente di ingrandimento il rapporto madre-figlia.
Due donne arrivano in una città di pescatore in Spagna. Una molto malata e anziana, l'altra destinata ad assisterle è Sofia, sua figlia.
La scrittrice studierà e indagherà questo rapporto fino a portarlo al punto di rottura.

TITOLO ORIGINALE: His Bloody Project
AUTORE: Graeme Macrae Burnet
TITOLO ITALIANO: Inedito in Italia

Sembra essere il raro caso di un thriller scritto veramente bene. L'autore ricostruisce la storia del caso di Roderick Macrae che sconvolse il pubblico inglese del 1869. I giornali riportano la storia dell'uccisione di tre persone in un piccolo paesino di campagna e oggi lautore con questo thriller va ad indagare e ricostruire proprio quella storia, e lo fa servendosi di articoli di giornali, documenti legali e comunicati della polizia. Sembra però nascondersi qualcosa di strano dietro questo caso; perchè l'imputato non ha cercato di difendersi? Perchè non ha cercato di nascondere il crimine?


TITOLO ORIGINALE: Eileen

AUTORE: Otessa Moshfegh
TITOLO ITALIANO: Inedito in Italia


Eileen è una ragazza semplice che assiste il padre alcolizzato e lavora come segretaria in un carcere minorile. Odia e disprezza se stessa e la sua vita tanto da rifugiarsi costantemente in fantasie perverse e fughe immaginarie.
Un giorno nel carcere viene assunta una nuova assistente, Rebecca con la quale sembra instaurare una strana e inaspettata amicizia. Un legame che la porterà a commettere un crimine inimmaginabile


TITOLO ORIGINALE: All man that is

AUTORE:  David Szalay
TITOLO ITALIANO: Inedito in Italia


Un romanzo sulla vita, sulle persone, sugli esseri umani. L'autore segue la vita di nove uomini che si ritrovano lontani da casa e dagli affetti e che cercano invano di dare un senso alla loro esistenza.
Il romanzo unisce queste vite separte e parallele per mostrarci un ritratto degli esseri umani.

TITOLO ORIGINALE: Do not say we have nothing

AUTORE: Madeleine Thien
TITOLO ITALIANOInedito in Italia

A casa di Maria, 10 anni, arriva una strana ragazza di nome Ai-Ming che è scappata dalla Cina dopo le proteste di piazza Tienanmen. Ai Ming racconterà alla piccola Maria la storia della sua vita e della sua fuga, ma anche la storia di una Cina rivoluzionaria e di tre musicisti che lottarono durante la rivoluzione per rimanere fedeli a se stessi e alla loro arte.


Questi sono tutti i libri che fanno parte della shortlist del Man Booker Prize. Cosa ne pensate? Non ho affrontato nessuno di questi autore ma se devo esprimere un preferenza superficiale e inattendibile basata solo sulla lettura della trama, direi che quelli che mi attirano di più sono: "His Bloody project" in primis e "Eileen".
 

Womb // Film che vorrei vedere...

Se una sera devo scegliere un fim da guardare alla tv, raramente punto su titoli comici o commedie allegre. Non so perchè ma spesso mi annoiano e nella maggior parte dei casi già nel giro di un paio di giorni smetto di pensare a quel film. 
Preferisco puntare su trame malinconiche, paesaggi freddi e pellicole che sanno scavarti dentro lasciandoti qualcosa che spesso fa male e alla quale non puoi non ripensare per i giorni successivi.
Che sia per questo che non lasciano mai scegliere a me i film da vedere al cinema?






Womb, film del 2012 con la magnifica Eva Green, sembra soddisfare tutti i requisiti che ricerco in un film. L'attrice interpreta il ruolo di Rebecca, un donna perdutamente innamorata di Tommy, suo marito. Un uomo che però scompare prematuramente. Devastata dal dolore Rebecca decide di clonarlo. Si procura quindi il DNA di Tommy affinchè lei stessa possa crescerlo all'interno del suo grembo. Sarà la stessa Rebecca infatti a ri-partorire suo marito, o la sua copia comunque.
Ovviamente le difficoltà nei rapporti con questo bambino cresceranno man mano che lo stesso bambino cresce, soprattutto considerando il fatto che Rebecca non lo ama come dovrebbe amarlo una madre. Non so molto di più in merito a questo film e non voglio sapere nient'altro sulla trama. Spero di riuscire a recuperarlo il prima possibile.

Ok. Lo so. Non è di certo la classica commedia per tutta la famiglia da guardare sgronacchiando una sacchetto di patatine. Credo però che possa essere un film davvero interessante e sono curiosa di vedere come è stato trattato un argomento tanto forte e delicato.
Se l'avete visto, fatemi sapere cosa ne pensate naturalmente.

Come sta cambiando il mondo editoriale Italiano: Giunti acquista Bompiani

In questi ultimi mesi hanno avuto luogo delle azioni di mercato che hanno portato ad un importante cambiamento di quello che è il panorama editoriale italiano.
Sono infatti passati pochissimi mesi da quando abbiamo assistito all'acquisizione di RCS da parte di Mondadori. Una delle più grandi azioni di mercato del mondo editoriale italiano che hanno portato all'unione delle due case editrici più grandi del nostro paese. Inutile dire che con questa acquisizione è nato un colosso che controllerà il 35% dell'editoria Italiana.



I cambiamenti però non sono terminati con questa unione, contestualmente al progetto di acquisizione infatti, erano in corso dei controlli Antitrust checonclusero con l'obbligo di cessione della casa editrice Bompiani e Marsilio (che erano parte del gruppo RCS) ad acquirenti che dovevano essere approvati dall'autorità. Marsilio venne cedute poco tempo dopo a Cesare De Michelis della G.E.M Srl e proprio in questi giorni abbiamo invece assistito all'acquisto di Bompiani da parte della Giunti Editore; importante casa editrice fiorentina. 
Sì insomma in pochi mesi il mercato editoriale ha subito dei cambiamenti significativi. Dell'ambito economico a noi lettori probabilmente importerà poco, però credo sia sempre una cosa positiva avere un quadro completo di quello che circonda il mondo che amiamo.

Recensione: Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan

Una vecchia libreria. Di quelle piccole, quasi invisibili posta da un tempo indefinibile ad un angolo della strada. Una libreria che profuma di libri antichi, con una vecchia insegna sulla vetrina e un altrettanto anziano e singolare proprietario.
Questa libreria però non chiude mai. Rimane aperta 24 ore su 24, ed è proprio durante la notte che arrivano i clienti più strani. Clienti che non  acquistano dei libri, ma che prendono in prestito strani volumi all'interno dei quali sembra non esserci scritto nulla di leggibile.
Che cosa succede davvero dentro a questa libreria?


TITOLO: Il segreto della libreria sempre aperta
AUTORE: Robin Sloan
EDITORE: Corbaccio
PAGINE: 306


 
 
Clay è un grafico, appassionato di informatica e di programmazione che a causa della crisi ha perso il suo lavoro e si è trovato costretto a rispondere all'annuncio posto fuori una vecchia libreria.
Una libreria piccola, angusta, dove la maggioranza dello spazio non è occupato dalle ultime novità, o da grandi best seller ma da strani e antichi volumi. Volumi che lui non deve sfogliare. Su questo punto il signor Penumbra, singolare proprietario di questa libreria, è stato molto chiaro. Il suo lavoro è quello di accogliere i clienti che si recano in negozio durante la note, annotando in un particolare registro tutto quello che succede. Chi sono, come sono vestiti, che libro restituiscono e che volume richiedono.

Clay riesce a resistere. Guarda quei volumi con immensa curiosità ma resiste alla tentazione di sfogliarli. La paura di perdere quell'unico impiego è troppa. Troppa anche per cedere alla curiosità. Il suo amico però non sembra essere dello stesso avviso e prima che Clay possa fermarlo si arrampica sulle scale del vecchio negozio, su quei grandi e alti scaffali misteriosi.
Quei libri però sono illegibili. Scritti in uno strano e particolare codice incomprensibile. 
Che cosa sono dunque questi libri? Chi sono questi strani clienti che esibendo una tessera restituiscono quei volumi per prenderne in prestito altri?

Clay, con l'aiuto di una ragazza che è piccolo genio di Google e di un suo amico imprenditore, inizia ad indagare sul mistero che nasconde quella libreria.
Ma scoprirete che il mistero va ben oltre quella piccola libreria di San Francisco...esistono infatti altri posti come quello sparsi per il mondo, ognuno con un vecchio proprietario, ognuno custode di volumi indecifrabili, ognuno destinato a nascondere e cercare lo stesso segreto. Un segreto custodito da quando esistono i libri stampati. Un segreto custodito nel primo libro che venne mai stampato.

La scelta di inserire tra i protagonisti proprio una grande programmatrice di Goggle e un grafico non è assolutamente casuale. Uno dei temi chiavi del romanzo è proprio l'opposizione tra queste due realtà: il cartaceo e il digitale. Due realtà che negli ultimi anni sono venute a scontrarsi sempre più tra loro, così come avviene anche in questa storia. Nel romanzo è facile individuare come ci siano due gruppi, il primo fortemente ancorato alla tradizione cartacea e chiuso verso qualunque innovazione tecnologica ad essa collegata, il secondo gruppo deciso invece ad usare la tecnologia per arrivare là dove con i libri e lo studio classico non sono riusciti ad arrivare in 500 anni.
Dà un lato l'autore ci vuole dimostrare come le due realtà possano effettivamente convivere, aiutarsi l'una con l'altra, dall'altra parte la conclusione sembra sottolineare che ci sono dei limiti anche nel mondo del digitale, dei limiti che solo la mente umana può superare.

Lo so, lo so. Sono riuscita ad incuriosirvi e vi dirò che le premesse di questa storia non sono male ma... ci sono un sacco di ma. 
La storia non è credibile. Certo è una storia inventata, anche "il codice da vinci" lo era ma l'autore era stato bravissimo a rendere quella storia credibile. Questa purtroppo non lo è.
Ci sono un sacco di momenti davvero inverosimili all'interno della narrazione. Dal momento in cui l'intero team di Google decide di aiutare questo ragazzo nella sua indagine...cioè ragazzi, parliamo dell'intero team di Google che decide di dedicare il suo tempo alla ricerca di un codice segreto, al momento in cui arrivano a rendere off limits Google per qualche minuto all'intero pianeta per dedicarsi alla sola ricerca di decodificare un codice, sempre per aiutare questi ragazzi. Capite che esiste un confine tra ciò che può essere inventato e risultare comunque credibile a ciò che porta il lettore ad allontanarsi dalla narrazione avvertendola come qualcosa di troppo lontano dalla realtà.

I momenti come quello citato sopra sono molteplici purtroppo. Potrei citarvi il momento in cui Clay arriverà a scoprire, non vi faccio grandi spoiler, che esiste un font, un font andato perduto da 500 anni che una confraternita sta cercando da secoli. Bene. Clay in poche ore riesce a trovarlo. Come? Fingendosi il proprietario di un museo, riesce a contattare l'archivio in cui è custodito richiedendone il prestito. Prestito che ottiene in pochi secondi senza dover effettuare alcuna verifica, controllo o compilazione di documenti. Se questo non bastasse Clay viene accompagnato nel magazzino di questo archivio dove può girare indisturbato da solo. Avrebbe potuto appropriarsi di qualsiasi cosa. Nessuno aveva fatto un controllo su di lui o sulla struttura dalla quale dichiarava di provenire. 

Come vi dicevo all'inizio la storia poteva essere buona, le basi per una trama originale a mio avviso c'erano, ma la storia è diventata troppo inverosimile in diversi punti andando a perdere quel componente che io cerco in avventure come questa. La possibilità di credere che possa esserci anche solo qualcosa di vero. Fosse anche l'esistenza del primo libro, della confraternita o di una libreria. Qui non ho trovato nulla a cui potessi credere.

                                                             IL MIO GIUDIZIO


IMPRONTE DAL LIBRO
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"Il legame tra il libro e il lettore è strettamente personale, dobbiamo basarci sulla fiducia reciproca"

"Tutti i più importanti segreti al mondo si trovano sotto il nostro naso"

"Sembra lo spiritello di un libro di fiabe, solo che il suo elemento naturale non è l'aria ma la fantasia."

"Le ragazze"di Emma Cline è già un caso editoriale

In Italia uscirà il 27 settembre per Einaudi ed è già stato acclamato come il caso editoriale dell'anno. In America invece ha già fatto parlare di sè quando, nel mese di giugno è entrato negli scaffali delle librerie piazzandosi in poco tempo in vetta alle classifiche dei libri più venduti.

Libro di un'autrice esordiente che è stato conteso dai più grandi editori oltreoceano e del quale Scott Rudin ha già acquistato i diritti.
Inutile dire che se queste sono le premesse la mia aspettativa rispetto a questo romanzo è decisamente elevata cosa che mi porta a desiderare di leggere questa storia al più presto, ma che mi spinge anche a guardarla con un pizzico di paura. Ce l'ho sempre quando si crea attorno ad un libro un caso mediatico.

Io ho scoperto l'esistenza di questo romanzo grazie ad una cara amica, che in realtà è anche il mio GURU per quanto riguarda le letture. Mi ha sempre consigliato dei libri che poi sono diventati delle piccole perle per me. Quindi, anche in questo caso, mi fido ciecamente del suo giudizio e acquisterò il volume il giorno stesso della sua uscita.


TITOLO: Le ragazze
AUTORE: Emma Cline
EDITORE: Einaudi
DATA PUBBLICAZIONE: 27 Settembre 2016
PAGINE: 699


 

Di cosa parla "Le ragazze"? non lasciatevi ingannare dal titolo così semplice e dalla copertina che potrebbero far pensare ad una sorta di chick lit perchè non ha davvero nulla a che fare con questa tipologia di romanzi.
La storia ruota attorno a Evie Boyd, una ragazza di 14 anni che si invaghisce della 19enne Suzanne e che prova un'attrazione morbosa per le ragazze che vede al parco. Vorrebbe diventare una di loro, entrare in quel gruppo che vede e percepisce così lontano. Sarà proprio questo desiderio che la spingerà a vivere nella comune in cui vivono queste ragazze. Una comune posta sotto il controllo di Russel. Una storia che mostra dove può portare il desiderio di essere accettati e approvati specialmente in un periodo particolarmente delicato della propria vita.

Nel descrivere il personaggio di Russel e della sua comune sembra che l'autrice si sia liberamente ispirata a Charles Manson e al famoso fatto di cronaca nera che ha visto tra le vittime anche la giovane moglie del regista Polansky incinta di 8 mesi. Differentemente da questa storia di cronaca, la protagonista del romanzo non si invaghisce però di Russel ma di Suzanne...

L'AUTRICE

 Emma Cline è una giovane ragazza di 27 anni originaria della California. Vive a New York dove ha da poco pubblicato il suo primo romanzo "The Girls" che ha immediatamente scalato le classifiche piazzandosi al secondo posto dopo Stephen King.
Già definita l'autrice rivelazione dell'anno con una scrittura ammaliante che non ha nulla da invidiare ai più grandi e famosi scrittori.

Ci vediamo prestissimo cara Emma Cline. Non vedo l'ora di leggere questo romanzo.





Tendenze autunno/inverno 2016 - 2017

Già da qualche settimana nelle vetrine dei negozi possiamo ammirare le nuove collezioni per la stagione autunno - inverno ormai imminente, e possiamo già farci un'idea di quello che ci aspetta in fatto di moda per i prossimi mesi.
Qualcosa era già stato anticipato dalle varie passerelle di moda o comunque dalle riviste del settore, ormai però è chiaro su cosa si baseranno queste nuove tendenze.

ABBIGLIAMENTO

Avrete notato ovunque capi in ecopelle. Da H&M a Tezenis, in quasi ogni vetrina possiamo ammirare un capo di questo tipo. Lunghe gonne a pieghe, minigonne, leggins in pelle o con parti in pelle alternate a parti in Jeans e proprio ieri da Tezenis ho visto un top in pelle capeggiare in vetrina.



Altra Must Have per l'autunno - inverno sono i Denim Oversize. Per questa stagione infatti la grande novità per quanto riguarda i Jeans sono proprio i capi oversize. Immancabile in ogni guardaroba.

Altra fantasia che ho già notato essersi diffusa ovunque è quella militare. Anche qui non mancano le salopette con questa fantasia, le magie e le t-shirt. Di qualsiasi forma e dimensione purchè in stile militare e naturalmente le immancabili giacche.

Anche lo stile CowGirl sarà in vetta alle tendenze. Gilet color fango, o rosa per le più glamour, rigorosamente con le frange e gonna lunga scamosciata dello stesso colore, oppure una gonna più svolazzante ornata da un'ampia cintura scamosciata.



Torna poi prepotentemente in voga una tendenza che stava pian piano prendendo piede già lo scorso anno. Parlo dei maglioni jacquard, meglio anche in questo caso se oversize.



Altro Must-Have per questo inverno sarà poi la camicia bianca. Da quelle più ampie e morbide ed eleganti da portare dentro una loungette, a quelle più sportive e meno impegnate.

Chiudo questa carellata con un componente che abbiamo iniziato a vedere spesso già lo scorso anno: il fiocco.
Sempre più spesso le camicie o le maglie eleganti erano caratterizzate dalla presenza di un fiocco morbido da legare sotto il collo, quest'anno questo dettaglio sarà ancora più diffuso.


                                                                    CAPPOTTI

Per quanto riguarda i cappotti anche per questa nuova stagione i Bomber saranno i protagonisti induscussi. Colorati e con applicazioni domineranno ancora una volta la moda invernale.
L'alternativa che vedrete spesso attorno a voi saranno le eco pelliccie...rigorosamente coloratissime. O i cappotti con inserti di pelliccia colorata. Meglio se fluo.



BORSE

Anche per quanto riguarda le borse lo stile CowGirl non passa inosservato. Ecco che allora troviamo queste grandi borse a tracolla o a spalla di color fango con lunghe frange su entrambi i lati.



Le borse di colore giallo andranno poi per la maggiore nella stagione imminente così come le borse stile anni 80 riviste con l'aggiunta di applicazioni o gioielli.

Parliamo poi della borsa in velluto? La pochette trapuntata in vellutto sta già spopolando nei vari negozi on line. I colori che troneggiano sono il borgogna, il blu notte e il nero. 

La vera novità nel settore borse perà riguarda il concetto di "doppia bag" La borsa non è più una sola ma diventano due. A lanciare questa nuova moda sulla passerella di Milano è stato Prada che ha subito fatto tendenza con questa novità. Non si tratta di una combinazione casuale ma di una borsa più grande e una più piccina che diventa complemento della più grande, in perfetta combinazione di stile o colori.



siete pronti per la nuova stagione ragazzi? Winter is coming