Recensione: Il segreto della libreria sempre aperta di Robin Sloan

Una vecchia libreria. Di quelle piccole, quasi invisibili posta da un tempo indefinibile ad un angolo della strada. Una libreria che profuma di libri antichi, con una vecchia insegna sulla vetrina e un altrettanto anziano e singolare proprietario.
Questa libreria però non chiude mai. Rimane aperta 24 ore su 24, ed è proprio durante la notte che arrivano i clienti più strani. Clienti che non  acquistano dei libri, ma che prendono in prestito strani volumi all'interno dei quali sembra non esserci scritto nulla di leggibile.
Che cosa succede davvero dentro a questa libreria?


TITOLO: Il segreto della libreria sempre aperta
AUTORE: Robin Sloan
EDITORE: Corbaccio
PAGINE: 306


 
 
Clay è un grafico, appassionato di informatica e di programmazione che a causa della crisi ha perso il suo lavoro e si è trovato costretto a rispondere all'annuncio posto fuori una vecchia libreria.
Una libreria piccola, angusta, dove la maggioranza dello spazio non è occupato dalle ultime novità, o da grandi best seller ma da strani e antichi volumi. Volumi che lui non deve sfogliare. Su questo punto il signor Penumbra, singolare proprietario di questa libreria, è stato molto chiaro. Il suo lavoro è quello di accogliere i clienti che si recano in negozio durante la note, annotando in un particolare registro tutto quello che succede. Chi sono, come sono vestiti, che libro restituiscono e che volume richiedono.

Clay riesce a resistere. Guarda quei volumi con immensa curiosità ma resiste alla tentazione di sfogliarli. La paura di perdere quell'unico impiego è troppa. Troppa anche per cedere alla curiosità. Il suo amico però non sembra essere dello stesso avviso e prima che Clay possa fermarlo si arrampica sulle scale del vecchio negozio, su quei grandi e alti scaffali misteriosi.
Quei libri però sono illegibili. Scritti in uno strano e particolare codice incomprensibile. 
Che cosa sono dunque questi libri? Chi sono questi strani clienti che esibendo una tessera restituiscono quei volumi per prenderne in prestito altri?

Clay, con l'aiuto di una ragazza che è piccolo genio di Google e di un suo amico imprenditore, inizia ad indagare sul mistero che nasconde quella libreria.
Ma scoprirete che il mistero va ben oltre quella piccola libreria di San Francisco...esistono infatti altri posti come quello sparsi per il mondo, ognuno con un vecchio proprietario, ognuno custode di volumi indecifrabili, ognuno destinato a nascondere e cercare lo stesso segreto. Un segreto custodito da quando esistono i libri stampati. Un segreto custodito nel primo libro che venne mai stampato.

La scelta di inserire tra i protagonisti proprio una grande programmatrice di Goggle e un grafico non è assolutamente casuale. Uno dei temi chiavi del romanzo è proprio l'opposizione tra queste due realtà: il cartaceo e il digitale. Due realtà che negli ultimi anni sono venute a scontrarsi sempre più tra loro, così come avviene anche in questa storia. Nel romanzo è facile individuare come ci siano due gruppi, il primo fortemente ancorato alla tradizione cartacea e chiuso verso qualunque innovazione tecnologica ad essa collegata, il secondo gruppo deciso invece ad usare la tecnologia per arrivare là dove con i libri e lo studio classico non sono riusciti ad arrivare in 500 anni.
Dà un lato l'autore ci vuole dimostrare come le due realtà possano effettivamente convivere, aiutarsi l'una con l'altra, dall'altra parte la conclusione sembra sottolineare che ci sono dei limiti anche nel mondo del digitale, dei limiti che solo la mente umana può superare.

Lo so, lo so. Sono riuscita ad incuriosirvi e vi dirò che le premesse di questa storia non sono male ma... ci sono un sacco di ma. 
La storia non è credibile. Certo è una storia inventata, anche "il codice da vinci" lo era ma l'autore era stato bravissimo a rendere quella storia credibile. Questa purtroppo non lo è.
Ci sono un sacco di momenti davvero inverosimili all'interno della narrazione. Dal momento in cui l'intero team di Google decide di aiutare questo ragazzo nella sua indagine...cioè ragazzi, parliamo dell'intero team di Google che decide di dedicare il suo tempo alla ricerca di un codice segreto, al momento in cui arrivano a rendere off limits Google per qualche minuto all'intero pianeta per dedicarsi alla sola ricerca di decodificare un codice, sempre per aiutare questi ragazzi. Capite che esiste un confine tra ciò che può essere inventato e risultare comunque credibile a ciò che porta il lettore ad allontanarsi dalla narrazione avvertendola come qualcosa di troppo lontano dalla realtà.

I momenti come quello citato sopra sono molteplici purtroppo. Potrei citarvi il momento in cui Clay arriverà a scoprire, non vi faccio grandi spoiler, che esiste un font, un font andato perduto da 500 anni che una confraternita sta cercando da secoli. Bene. Clay in poche ore riesce a trovarlo. Come? Fingendosi il proprietario di un museo, riesce a contattare l'archivio in cui è custodito richiedendone il prestito. Prestito che ottiene in pochi secondi senza dover effettuare alcuna verifica, controllo o compilazione di documenti. Se questo non bastasse Clay viene accompagnato nel magazzino di questo archivio dove può girare indisturbato da solo. Avrebbe potuto appropriarsi di qualsiasi cosa. Nessuno aveva fatto un controllo su di lui o sulla struttura dalla quale dichiarava di provenire. 

Come vi dicevo all'inizio la storia poteva essere buona, le basi per una trama originale a mio avviso c'erano, ma la storia è diventata troppo inverosimile in diversi punti andando a perdere quel componente che io cerco in avventure come questa. La possibilità di credere che possa esserci anche solo qualcosa di vero. Fosse anche l'esistenza del primo libro, della confraternita o di una libreria. Qui non ho trovato nulla a cui potessi credere.

                                                             IL MIO GIUDIZIO


IMPRONTE DAL LIBRO
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"Il legame tra il libro e il lettore è strettamente personale, dobbiamo basarci sulla fiducia reciproca"

"Tutti i più importanti segreti al mondo si trovano sotto il nostro naso"

"Sembra lo spiritello di un libro di fiabe, solo che il suo elemento naturale non è l'aria ma la fantasia."

"Le ragazze"di Emma Cline è già un caso editoriale

In Italia uscirà il 27 settembre per Einaudi ed è già stato acclamato come il caso editoriale dell'anno. In America invece ha già fatto parlare di sè quando, nel mese di giugno è entrato negli scaffali delle librerie piazzandosi in poco tempo in vetta alle classifiche dei libri più venduti.

Libro di un'autrice esordiente che è stato conteso dai più grandi editori oltreoceano e del quale Scott Rudin ha già acquistato i diritti.
Inutile dire che se queste sono le premesse la mia aspettativa rispetto a questo romanzo è decisamente elevata cosa che mi porta a desiderare di leggere questa storia al più presto, ma che mi spinge anche a guardarla con un pizzico di paura. Ce l'ho sempre quando si crea attorno ad un libro un caso mediatico.

Io ho scoperto l'esistenza di questo romanzo grazie ad una cara amica, che in realtà è anche il mio GURU per quanto riguarda le letture. Mi ha sempre consigliato dei libri che poi sono diventati delle piccole perle per me. Quindi, anche in questo caso, mi fido ciecamente del suo giudizio e acquisterò il volume il giorno stesso della sua uscita.


TITOLO: Le ragazze
AUTORE: Emma Cline
EDITORE: Einaudi
DATA PUBBLICAZIONE: 27 Settembre 2016
PAGINE: 699


 

Di cosa parla "Le ragazze"? non lasciatevi ingannare dal titolo così semplice e dalla copertina che potrebbero far pensare ad una sorta di chick lit perchè non ha davvero nulla a che fare con questa tipologia di romanzi.
La storia ruota attorno a Evie Boyd, una ragazza di 14 anni che si invaghisce della 19enne Suzanne e che prova un'attrazione morbosa per le ragazze che vede al parco. Vorrebbe diventare una di loro, entrare in quel gruppo che vede e percepisce così lontano. Sarà proprio questo desiderio che la spingerà a vivere nella comune in cui vivono queste ragazze. Una comune posta sotto il controllo di Russel. Una storia che mostra dove può portare il desiderio di essere accettati e approvati specialmente in un periodo particolarmente delicato della propria vita.

Nel descrivere il personaggio di Russel e della sua comune sembra che l'autrice si sia liberamente ispirata a Charles Manson e al famoso fatto di cronaca nera che ha visto tra le vittime anche la giovane moglie del regista Polansky incinta di 8 mesi. Differentemente da questa storia di cronaca, la protagonista del romanzo non si invaghisce però di Russel ma di Suzanne...

L'AUTRICE

 Emma Cline è una giovane ragazza di 27 anni originaria della California. Vive a New York dove ha da poco pubblicato il suo primo romanzo "The Girls" che ha immediatamente scalato le classifiche piazzandosi al secondo posto dopo Stephen King.
Già definita l'autrice rivelazione dell'anno con una scrittura ammaliante che non ha nulla da invidiare ai più grandi e famosi scrittori.

Ci vediamo prestissimo cara Emma Cline. Non vedo l'ora di leggere questo romanzo.





Tendenze autunno/inverno 2016 - 2017

Già da qualche settimana nelle vetrine dei negozi possiamo ammirare le nuove collezioni per la stagione autunno - inverno ormai imminente, e possiamo già farci un'idea di quello che ci aspetta in fatto di moda per i prossimi mesi.
Qualcosa era già stato anticipato dalle varie passerelle di moda o comunque dalle riviste del settore, ormai però è chiaro su cosa si baseranno queste nuove tendenze.

ABBIGLIAMENTO

Avrete notato ovunque capi in ecopelle. Da H&M a Tezenis, in quasi ogni vetrina possiamo ammirare un capo di questo tipo. Lunghe gonne a pieghe, minigonne, leggins in pelle o con parti in pelle alternate a parti in Jeans e proprio ieri da Tezenis ho visto un top in pelle capeggiare in vetrina.



Altra Must Have per l'autunno - inverno sono i Denim Oversize. Per questa stagione infatti la grande novità per quanto riguarda i Jeans sono proprio i capi oversize. Immancabile in ogni guardaroba.

Altra fantasia che ho già notato essersi diffusa ovunque è quella militare. Anche qui non mancano le salopette con questa fantasia, le magie e le t-shirt. Di qualsiasi forma e dimensione purchè in stile militare e naturalmente le immancabili giacche.

Anche lo stile CowGirl sarà in vetta alle tendenze. Gilet color fango, o rosa per le più glamour, rigorosamente con le frange e gonna lunga scamosciata dello stesso colore, oppure una gonna più svolazzante ornata da un'ampia cintura scamosciata.



Torna poi prepotentemente in voga una tendenza che stava pian piano prendendo piede già lo scorso anno. Parlo dei maglioni jacquard, meglio anche in questo caso se oversize.



Altro Must-Have per questo inverno sarà poi la camicia bianca. Da quelle più ampie e morbide ed eleganti da portare dentro una loungette, a quelle più sportive e meno impegnate.

Chiudo questa carellata con un componente che abbiamo iniziato a vedere spesso già lo scorso anno: il fiocco.
Sempre più spesso le camicie o le maglie eleganti erano caratterizzate dalla presenza di un fiocco morbido da legare sotto il collo, quest'anno questo dettaglio sarà ancora più diffuso.


                                                                    CAPPOTTI

Per quanto riguarda i cappotti anche per questa nuova stagione i Bomber saranno i protagonisti induscussi. Colorati e con applicazioni domineranno ancora una volta la moda invernale.
L'alternativa che vedrete spesso attorno a voi saranno le eco pelliccie...rigorosamente coloratissime. O i cappotti con inserti di pelliccia colorata. Meglio se fluo.



BORSE

Anche per quanto riguarda le borse lo stile CowGirl non passa inosservato. Ecco che allora troviamo queste grandi borse a tracolla o a spalla di color fango con lunghe frange su entrambi i lati.



Le borse di colore giallo andranno poi per la maggiore nella stagione imminente così come le borse stile anni 80 riviste con l'aggiunta di applicazioni o gioielli.

Parliamo poi della borsa in velluto? La pochette trapuntata in vellutto sta già spopolando nei vari negozi on line. I colori che troneggiano sono il borgogna, il blu notte e il nero. 

La vera novità nel settore borse perà riguarda il concetto di "doppia bag" La borsa non è più una sola ma diventano due. A lanciare questa nuova moda sulla passerella di Milano è stato Prada che ha subito fatto tendenza con questa novità. Non si tratta di una combinazione casuale ma di una borsa più grande e una più piccina che diventa complemento della più grande, in perfetta combinazione di stile o colori.



siete pronti per la nuova stagione ragazzi? Winter is coming

Recensione: tigre, tigre di Margaux Fragoso

Sono fortemente in difficoltà nel parlarvi di questo romanzo. E' un libro difficile, una di quelle storie che non vorresti leggere per non dover credere che certe cose possano succedere veramente. E' Margaux a raccontare la sua storia, l'autrice del libro racconta quella che è stata la sua relazione con Peter. Una relazione che è andata avanti per 15 anni. Una relazione iniziata quando Margaux aveva 7 anni e Peter 51.


 
AUTORE: Margaux Fragoso
TITOLO: tigre,tigre
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 362


Un libro agghiacciante. Non potrei descriverlo diversamente. Ho letto diverse storie di abusi, di rapimenti , di sequestri, ma mai un libro simile. Non ero preparata a gestire una relazione così malata, così morbosa come quella raccontata in queste pagine. Credo nessuno, in fondo, possa mai essere pronto ad un romanzo del genere.

Margaux aveva solo sette anni il giorno in cui in una piscina conosce Peter. Un uomo meraviglioso. Un uomo che sa trasformare ogni cosa in una favola, in una magia, in un mondo incantato in cui le è la sola e unica principessa. Un mondo che è completamente diverso dalla realtà in cui la piccola Margaux è cresciuta. Il suo mondo era diviso tra un padre costantemente ubriaco e verbalmente aggressivo, e una madre psicologicamente instabile. Nessuno aveva mai dimostrato affetto nei suoi confronti, nessuno le aveva mai dato attenzione, nessuno sembrava aver mai tenuto veramente a lei. Fino a Peter.

Lei ama trascorrere il tempo in casa sua, chiede costantemente a sua madre di portarla in quella casa, nascondendosi dietro alla scusa di giocare con i due figli di Peter. E sua madre è troppo cieca per vedere cosa lentamente cresce davanti ai suoi occhi. Troppo cieca per vedere che quelle attenzioni non sono normali da parte di un adulto.
Peter trasforma ogni cosa in un gioco. Dai baci sulle labbra, al fatto di correre per la casa senza vestiti. Margaux è troppo piccola per capire che quei giochi le ruberanno lentamente quell'ingenuità che nessuno mai potrà restituirle.

Ma sapete una delle cose più destabilizzanti? Che non riuscirete ad odiare completamente quell'uomo, perchè, in un modo malato e instabile crede di amare veramente quella bambina, crede davvero sia giusta la loro relazione e che sia la società a mettere delle stupide regole che nn dovrebbero esistere.
La loro relazione è qualcosa di morboso e malato che andrà avanti per 15 lunghi anni. Marguax si sente fin da subito diversa dalle altre bambine. Bambine che hanno un'ingenuità e una spensieratezza che nello scantinato Peter le ha rubato per sempre. E lei lo odia profondamente per questo. Odia se stessa per quello che fa con Peter, e si odia a tal punto da inventare nella sua mente un personaggio che prende il suo posto quando è in intimità con lui. Così è Nina la ragazza sbagliata, la ragazza che ha una relazione con un vecchio. Non lei.
Un vecchio. E' così che lei lo vede. Non prova alcuna attrazione fisica verso di lui, non l'ha mai provata in 15 anni. E' sempre stato un attaccamento disperato verso l'unica persona che l'abbia in qualche modo amata. Non importa se il modo era sbagliato. 

Ecco che allora non vuole tagliarsi i capelli, perchè Peter ama i capelli lunghi. Usa solo vestiti infantili, si depila costantemente, usa solo scarpe da ginnastica. Cerca in qualche modo di bloccare la sua crescita, di restare bambina agli occhi di Peter, perchè sa che è quello che lui vorrebbe.
Odia il suo corpo che diventa lentamente quello di una donna, perchè sa che lui amava il corpo che lei aveva da bambina.
Nel corso di questi 15 anni la madre viene più volte ricoverata in un ospedale psichiatrico e il rapporto con il padre va sempre più alla deriva, soprattutto dopo che lui le vieta per più di un anno di vedere Peter. Suo padre qualcosa sembrava aver intuito, ma era troppo concentrato su se stesso per indagare veramente. E in quell'anno Margaux smette di mangiare. Non le importa nulla se non di  rivedere Peter. 

La storia non lascia nulla di non detto. L'autrice racconta quei 15 anni in ogni terribile dettaglio, perchè si sappia che certe cose possono succedere, che le cose peggiori posso accadere anche alla luce del sole.
Questo volta non darò un giudizio come faccio sempre, perchè ritengo non sia un libro "giudicabile". Possiamo limitarci a diventare spettatori di questa storia e farla in qualche modo "nostra".



 IMPRONTE DAL LIBRO

"Senza Peter a vedermi, ad adorarmi, come sarei potuta esistere?"

"Ero spaventata. In che puntoesatto finiva lui e cominciavo io?"

Books in Train ➽ Agosto // La rubrica dedicata al disturbo dei lettori

Cari lettori,
con questa rubrica che inauguro oggi per la prima volta mi rivolgo a tutti quelli che hanno il mio stesso disturbo. Perchè lo so, che lo fate anche voi.
Sul treno, sull'autobus, nella sala d'attesa di un medico, in aereo... ovunque vi troviate se vedete qualcuno che sta leggendo un libro non potete non osservarlo per un istante. Perchè non è più solo un volto sconosciuto tra altri mille. Lui è un lettore.  Lui è come voi. Come noi.
Ecco che allora non è più solo una sagoma sfumata, notate  i capelli arricciati, gli occhiali un po' buffi che scendono dal naso, il trucco leggero quasi invisibile e ovviamente quel libro che tiene in mano.
Spesso capita che non riusciate a vederne il titolo, e lo so, questa cosa vi innervosisce da morire.
Ecco che allora con nonchalanche cercate di inclinare leggermente la testa, ma ancora non riuscite a scorgere il titolo con chiarezza. Solo qualche carattere indistinto. Aspettate qualche minuto sperando che lo chiuda, che cambi posizione, che faccia qualsiasi cosa possa permettervi di capire che diavolo di libro stia leggendo. Niente. Non lo fa. Ed ecco che allora riuscite a dare il meglio di voi girando la testa in un modo che nemmeno la bambina dell'esorcista nella scena più creepy del film potrebbe imitare.
E alla fine riuscite a vedere quel titolo.
Dio, che sollievo!

Bene, questa rubrica è dedicata a tutti voi, che siete un po' come me. Perchè quando avete accanto un lettore non potete non sentire di far parte dello stesso mondo e volete vedere in che mondo è immerso lui.

Nel mese di agosto ho quindi segnato nella mia fedele agenda, tutti i libri che scorgevo durante miei viaggi quotidiani in treno. Ve li propongo di seguito, con qualche informazione base dell'opera e un commento personale sulla mia lettura o mancata letture del libro stesso. Le copertine sono cliccabili e rimandano ad amazon (se disponibili) in modo che possiate ottenere delle informazioni aggiuntive o vedere il prezzo del libro stesso. 

Io di lettori ne incontro ogni giorno, e riescono sempre a strapparmi un sorriso, perchè come vi dicevo, so che facciamo parte dello stesso, meraviglioso, mondo.


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TITOLO: Cecità

AUTORE: Josè Saramago

TRAMA: In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace.

L'HO LETTO?  Si, ed è stato uno dei libri più belli che abbia mai letto. Non per la storia terribile che racconta, ma per il modo in cui è narrata e per la metafora che questo grande autore è riuscito a racchiudere tra le sue pagine. Uno dei libri che consiglio a tutti di leggere, nonostante sia un vero e proprio pugno nello stomaco. Trovate la recensione completa qui e la videorecensione qui.

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TITOLO: Il rosso e il nero

AUTORE: Stendhal

TRAMA: L'ascesa dell'apparente timido ma in realtà ambizioso e impulsivo Julien Sorel, i suoi amori tempestosi e l'improvviso dramma finale. Personaggi famosi, di straordinaria verità psicologica, nel primo capolavoro dello scrittore.



 L'HO LETTO? Ehmmmm...no. E' uno dei tanti classici che non ho mai affrontato. Devo essere sincera che non ha tra quelli che mi attira di più quindi non credo nemmeno che lo recupererò a breve.


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 TITOLO: Cocaina

AUTORE: Carlotto, Carofiglio, De Cataldo

TRAMA: La cocaina. Muove capitali immensi, costruisce imperi, distrugge, ricrea e plasma le coscienze. Rende tutti un po' più criminali. La cercano sia gli operai in fila all'alba in attesa di ingaggio nelle città del Nordest, sia l'insospettabile compagna o compagno della tua vita. In tempi di crisi, è generosa con chi sceglie di servirla. Ci segue come la nostra ombra, così evidente e normale che nessuno più la vede. E allora serve la letteratura per renderla di nuovo visibile. Tre storie che rimandano l'una all'altra, tre facce diverse e complementari dello stesso cristallo. Tre scrittori al meglio delle loro capacità, che ci divertono, turbano e costringono a riflettere.

L'HO LETTO? No. Questa avvolta ammetto di non averlo nemmeno mai sentito nominare. Leggendo la quarta di copertina però direi che posso passare.


TITOLO: Seppelite il mio cuore a Wounded Knee

AUTORE: Dee Brown

TRAMA: I pellerossa costituivano l'antistoria, l'ostacolo al trionfo della nuova civiltà; per di più non sapevano scrivere nella lingua dei bianchi. Eppure la loro fievole voce non é andata perduta del tutto: alcuni ricordi hanno resistito al tempo in virtù della tradizione orale o per mezzo delle pittografie; dai verbali degli incontri ufficiali é possibile desumere illuminanti testimonianze; nelle rarissime interviste raccolte da giornalisti sono reperibili suggestive ricostruzioni di celebri e sanguinosi avvenimenti; e da sperdute pubblicazioni dell'epoca l'opinione dei pellerossa é potuta giungere fino a noi. Dee Brown ha fatto solo la sua parte di storico: la raccolta delle fonti, l'esame critico, la stesura della narrazione.

L'HO LETTO? No. Non sapete la fatica che ho fatto per scorgere questo titolo lunghissimo. Non conoscevo questo libro e leggendo la quarta di copertina sono contenta di averlo scoperto. Sembra una ricostruzione storica davvero interessante e ben fatta.


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TITOLO: Per dieci minuti

AUTORE: Chiara Gamberale

TRAMA: Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima...

L'HO LETTO? No. Sapete che non ho mai letto niente di Chiara Gamberale? Ecco, questa è un'altra autrice che mi riprometto spesso di affrontare, e di questo libro ho sentito parlare davvero benissimo.


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TITOLO: Chirù

AUTORE: Michela Murgia

TRAMA: Quando Eleonora e Chirú s'incontrano, lui ha diciotto anni e lei venti di più. Le loro vite sembrano non avere niente in comune. Eppure è con naturalezza che lei diventa la sua guida, e ogni esperienza che condividono dall'arte alla cucina, dai riti affettivi al gusto estetico - li rende più complici. Eleonora non è nuova a quell'insolito tipo di istruzione. Nel suo passato ci sono tre allievi, due dei quali hanno ora vite brillanti e grandi successi. Che ne sia stato del terzo, lei non lo racconta volentieri...

L'HO LETTO? No. Ma ricordo di averne parlato in un book news di qualche mese fa. Non mi attirava cos'ì tanto all'epoca e nemmeno in questo momento se devo essere sincera...però c'è qualcosa che mi intriga...non so cosa sia, ma qualcosa c'è.


Questi sono i libri che leggevano i miei occasionali e sconosciuti compagni di viaggio. Poi sempre più spesso capita quella cosa. Capita che la persona davanti a noi non stia leggendo un libro cartaceo ma un libro su un e-reader. A quel punto non ci resta che guardarlo sconsolati, sapendo che non potremo mai sapere in quale meraviglioso mondo ha deciso di immergersi.