MYHO.IT la casa dell'home decor

Per recarmi quotidianamente a lavoro prendo quasi sempre il treno. Servizio che pago profumatamente nonostante i continui disagi ai quali mi sottopone. Non ho altra scelta purtroppo, abito in un paesino dimenticato da Dio. Tra i vari disagi contemplati mensilmente quella che sta andando per la maggiore è lo sciopero. 
Disagio che mi costringe ad andare in auto fino al capolinea del tram e prendere poi questo mezzo per raggiungere il centro della città di Padova. Sì insomma andare a lavoro diventa una sorta di pellegrinaggio per quella giornata.

Proprio in uno di questi Lucky day, stavo camminando verso la fermata del tram, guardando distrattamente le varie vetrine che non proponevano nulla di nuovo o particolare, finchè non l'ho vista.
Era una vetrina carinissima, decorata con uno stile semplice, elegante ma irresistibile. La merce esposta in vetrina aveva attirato la mia attenzione, più di una delle cose esposte l'avevo vista on line senza sapere però dove poterla reperire e ora era lì, davanti a me. Purtroppo il tram non avrebbe atteso pazientemente che facessi un giro all'interno di questo nuovo mondo, quindi mi limitai a memorizzarne il nome: MYHO.IT



Qualche giorno dopo in pausa pranzo tornai con più calma per capire cosa offrisse questo negozio, oltre a quella vetrina che mi aveva letteralmente stregata.
Trovai un ambiente confortevole, uno di quei posti in cui ti senti subito a casa, pieno di elementi di arredo, design, di lucine e di una musica soft che conciliava perfettamente il tutto.
Un negozio che sembrava essere un grande contenitore di idee dedicate all'home decor e all'hobbistica.

Volete qualche esempio? 
Tempo fa vidi nei video di diverse colleghe youtuber una meravigliosa "lavagna luminosa" (light box per gli esperti della lingua) dove poter modificare le lettere per scrivere di volta in volta messaggi diversi. 
Chi non ha bisogno di una lavagna luminosa in casa? Credo sia un bene di prima necessità riconosciuto dalla costituzione! 

Credits: ohmydesign.it

O ancora, c'è una linea di lampade per le camere dei bambini che è qualcosa di irresistibile. Può il vostro principino e principina crescere senza una meravigliosa lampada fatta a nuvoletta? O dalla forma di un cono gelato? Probabilmente sì, ma voi non lo permetterete vero?


Ci sono poi componenti per la casa, la bellezza, l'arredamento...si insomma provate a fare un giro sul loro sito per farvi un'idea più precisa.
www.myho.it 
 
Io sono tornata nel loro negozio la scorsa settimana quando ho visto in vetrina le agende di Mr Wonderful. Sono una persona debole, lo sapete. 
Ho scoperto così che hanno disposto un'intera parete dedicata ai prodotti di questo brand e mi sono chiesta come sia potuta sopravvivere fino a questo momento senza una di quelle meravigliose tazze con il tappo in silicone. Ad oggi non ho ancora trovato una risposta ma almeno tengo tra le mani la mia agenda per il 2017. E no, non è troppo presto per la nuova agenda.



Arrivata alla cassa fiera con il mio bottino tra le mani, ho scoperto che il negozio è attivo su istangram (myho.it), dove non solo vengono mostrati i nuovi prodotti ma anche condivise le foto fatte dai clienti . La cosa più innovativa però è che il negozio ha anche una sua applicazione, scaricabile gratuitamente e che accetta proposte da parte dei clienti circa nuovi prodotti che potrebbero essere introdotti all'interno della merce offerta nel loro stesso negozio.
MYHO.IT si trova a Padova, sulla Riviera Ponti Romani.
Se siete di Padova o se capitate in questa città, non potete non fare una piccola tappa da MYHO.IT.... ora che siamo a Natale troverete ancheun sacco di meravigliose decorazioni, perchè è risaputo che per quanti scatoloni riempiano la nostra soffitta, anche quest'anno compreremo qualcosa. 

 

Recensione: Girls di Jessica Schiefauer

Quando la casa editrice Feltrinelli mi ha proposto di leggere due delle nuove uscite della sua collana, questa è quella che ha subito attirato la mia attenzione. Non per la copertina o per la trama nello specifico, quanto piuttosto per un dettaglio. Un particolare che ha evocato un ricordo sopito della mia infanzia, una trama che richiamava un vecchio cartone animato che guardavo quando ero bambina, e che trovo godibilissimo anche adesso. 
Un cartone in cui un ragazzo poteva trasformarsi in una ragazza. Lo ricordate?
Bene. Questa storia però ha in comune solo questo dettaglio perchè le sfumature da cui è attraversata sono molto diverse.


TITOLO:  Girls
AUTORE:  Jessica Schiefauer
EDITORE: Feltrinelli
COLLANA: UP
PAGINE:  173





Girls, romanzo di Jessica Schiefauer, fa parte della collana UP di Feltrinelli. Una collana dedicata ad un pubblico giovane ma nonostante questo contiene storie spesso capaci di affrontare anche temi piuttosto delicati, come in questo caso.

Dietro una storia apparentemente semplice e affrontata con una prosa anche piuttosto leggera, si possono trovare significati più importanti, se scalfiamo la superficie.
Le protagoniste sono tre ragazze di 14 anni: Kim, Momo e Bella. Tre ragazze timide, insicure e impacciate, sia nei rapporti con l'altro sesso che con il loro corpo che sta cambiando rapidamente assumendo forme nuove che le fanno sentire a disagio e diverse.
Sono felici solo quando possono stare l'una con l'altra, quando possono chiudere il resto del mondo fuori da quella serra, che per Bella è come una seconda casa. Quella serra che è l'ultimo ricordo lasciato da sua nonna, un luogo che contiene decine di piante di cui la ragazzina si prende cura in modo maniacale.
Un giorno però Bella riceve una pianta strana. Non l'ha mai vista e nonostante le sue ricerche tra vari manuali, non riesce a scoprire di cosa si tratta. 
Ancora non sa però che quella pianta è speciale, e che il suo nettare può trasformarle per qualche ora, mutando quel corpo nel quale vengono costantemente schernite dai ragazzi, nel corpo di un ragazzo. E' in quel nuovo involucro che si sentiranno per qualche ora indipendenti e invicibili. Nessuno si prende più gioco delle loro forme, nessuno le giudica o le schernisce. Ora sono dall'altra parte.
Sera dopo sera si nutrono di quel nettare che provoca il lento ma costante deterioramento della pianta, finchè Momo e Bella decidono di smettere. Kim no. Non ci riesce. E' diventata dipendente da quella nuova identità e dalla persona che ha conosciuto grazie a questa.
Non si riconosce più nel riflesso che vede quando è una ragazza, quel corpo è solo un involucro, la sua vera natura è un'altra.

Un romanzo che attraverso questa storia semplice affronta diverse tematiche delicate: l'accettazione del proprio corpo che cambia, la scoperta della sessualità (e il fiore ne è una palese metafora. Il modo in cui lo scoprono, lo accarezzano e se ne nutrono), nonchè la difficoltà di riconoscersi in un'identità che non si sente propria.

L'appartenenza ad una collana dedicata ad un pubblico giovane la trovo corretta data la semplicità della storia e della prosa.
Le ingenuità che ho riscontrato sono molteplici così come la velocità eccessiva con cui si sviluppano molti passaggi e la forzatura di altri.
Come sostengo sempre in questi casi, i libri possono trasmettere cose diverse in base all'età in cui si leggono, e in questo caso ne consiglierei la lettura tra i 13 e i 16 anni.

L'autrice:
Con questo romanzo, Jessica Schiefauer, si è aggiudicata l'Augusr Priza e si è confermata come una delle voci più interessanti della letteratura giovanile svedese.

Ghost in The Shell: disponibile il primo trailer italiano

Tra i film più attesi che usciranno nelle sale cinematografiche il prossimo anno troviamo sicuramente Ghost in The Shell. Film della Paramount Pictures che sarà diretto da Rupert Sanders e che è ispirato al popolare manga di Masamune Shirow.
Storia fantascientifica che ha per protagonista Motoko, una creatura in parte cyborg e in parte umana, interpretata nella pellicola da Scarlett Johansson, scelta che ha creato non poche polemiche per la sua origine occidentale.


Consapevole di avere un passato come normale essere umano, non ne serba però alcun ricordo. Dopo essere stata trasformata in questo ibrido per poterle salvare la vita, diventa parte della force speciale Section 9, incaricata di fermare i criminali più pericolosi nell'ambito della scienza e della tecnologia.

Questa la trama di Ghost in The Shell, manga di successo uscito nel 1989. A favorirne la popolarità, hanno contribuito sicuramente le uscite di videogiochi, action figures, romanzi e tutta una serie di Merchandising ispirati a questa storia.

Sento parlare di questa uscita in ogni social network esistente da mesi, ora abbiamo una data d'uscita (marzo 2017) e finalmente, per voi, un trailer italiano che vi lascio qui sotto.
Dal canto mio non sono una grande appassionata di questa storia, per il momento mi limito ad aspettare l'uscita di Miss Peregrine nelle sale. Che volete farci, sono una creatura semplice io.


Sleeping Beauty: quando la bella addormentata non è quella delle fiabe

Un titolo evocativo quello attribuito a questo film. "Sleeping Beauty", un palese rimando alla "Bella Addormentata" fiaba che evoca immagini di purezza e ingenuità. In questa pellicola il significato però è completamente rovesciato. La bella addormentata diventa una ragazza, che volontariamente presta i suoi servizi all'interno di una grande villa dove viene narcotizzata, per permettere a ricchi e facoltosi uomini di usufruire del suo corpo per appagare i loro bisogni.






Film Australiano del 2011 diretto da Julia Leigh che ha fatto scalpore al festival del cinema di Cannes in cui venne presentato. Nella pellicola troviamo una bravissima Emily Browning nella parte della protagonista Lucy, che non vedrete mai sorridere per l'intera durata del film.
Lucy ha un passato particolarmente difficile animato da una madre alcolizzata e dagli istinti suicidi del suo unico amico.
Per poter ottenere qualche soldo si rivolge ad un'agenzia che offre servizi particolari a uomini piuttosto benestanti. Viente introdotta da una donna austera e molto elegante che unisce Lucy alla schiera di ragazze che servono da bere in lingerie durante le serate.
Le viene poi proposto un lavoro diverso. Quello di offrire un servizio completo agli uomini che si recano in quella magione.
Lucy sarà una bella addormentata. Verrà narcotizzata cadendo per diverse ore in un sonno profondo. Durante quelle ore i clienti potranno fare con lei qualsiasi cosa tranne avere con lei un rapporto sessuale completo o farle del male.
Emily Browning  è una perfetta bella addormentata sia nell'aspetto, candido e puro, sia nella fragilità che emana e che sottolinea maggiormente la tematica della donna oggetto.

Il film è decisamente disturbante, una critica alla pornografia silenziosa della società che si mostra in questa pellicola in tutta la sua fragilità mostrando come la donna oggetto sia diventata sempre più un'ossessione. Lo spettatore diventa suo malgrado un voyerista, come lo stesso uomo che vive la pornografia nel silenzio delle mura domestiche e alla fine di questo film percepirà una sensazione di fastidio e disturbo.

La narrazione è piuttosto lenta e i dialoghi presenti sono davvero pochissimi. Diretto in modo freddo, quasi chirurgico non lascia  mai spazio all'oscenità e questa freddezza si rispecchia anche negli ambienti e nei personaggi. Sono poche le scene che ricorderete davvero ma credo siano sufficienti a permettervi di non dimenticare Sleeping Beauty.

"Il labirinto degli spiriti" chiuderà la saga di Carlos Ruiz Zafon

Dopo più di 10 anni dall'uscita del primo libro, che divenne un vero e proprio caso editoriale, Carlos Ruiz Zafon metterà il punto fine alla saga del cimitero dei libri dimenticati con il suo ultimo romanzo che uscirà nel mese di Novembre nelle librerie Italiane.







"Il labirinto degli spiriti" è il titolo italiano di questo attesissimo romanzo che sarà pubblicato da Mondadori e che rappresenta uno dei ritorni più attesi di sempre.
Per chi non lo sapesse, la saga iniziata nel 2001, si compone da: "L'ombra del vento", "Il gioco dell'angelo", "Il prigioniero del cielo"e da quest'ultimo libro in uscita che chiuderà definitivamente questa storia.

Con quest'ultimo volume l'autore riprende la storia di Sempere, che però non è più l'ingenuo ragazzino che ha scoperto l'unica copia de "L'ombra del vento", ma un giovane uomo che riesce a ricordare delle immagini del suo passato e che è pronto a scavare nelle tenebre per scoprire finalmente tutta la verità sulla sua famiglia.

Non so se vi siete mai approcciati alla scrittura di questo autore. Personalmente della saga ho letto i primi due volumi e ho trovato in entrambi i casi la sua scrittura assolutamente ipnotica. L'atmosfera gotica e nebbiosa della sua Barcellona è ammaliante e seducente. Dovrei rileggere la storia del principio per poter apprezzarne appieno tutte le sfaccetatture e se non l'avete ancora fatto vi consiglio di provare ad avvicinarvi a questo scrittore. Anzi vi invidio, perchè potrete leggeere tuttta la storia d'un fiato senza dover attendere più di 10 anni per vederne la conclusione.